 (cronacaonline) 21 Febbraio 2004 - Una media di due bambini spariti alla settimana, probabilmente per traffico di organi e per i rituali tribali nel Sudafrica. E' la terribile contabilità di Nampula, in Mozambico, denunciata dai frati Servi di Maria. Suore missionarie dello stesso ordine hanno ripreso con filmati e foto corpi di bimbi con organi mancanti. Religiosi e Lega dei diritti umani, inoltre, accusano il governo di «lentezza e indifferenza» di fronte a questa gravissima situazione.
Il governo del Mozambico ha già inviato le scorse settimane alcuni investigatori nell'area, per verificare l'esistenza della rete di trafficanti. Anche l'ambasciata spagnola ha avviato delle indagini dopo aver ricevuto la denuncia delle suore ed è fortemente preoccupata per la sicurezza delle religiose.
La denuncia viene dal segretariato missioni dei frati servi di Maria e dalla Onlus Aurora, che sul caso lanciano anche un appello.
«A Nampula sono scomparse decine di bambini e bambine. I parenti e le maestre informano si sono rivolti alle monache missionarie Serve di Maria, chiedendo aiuto e protezione, poiché la Polizia locale non dava attenzione alle denunce fatte. Si sospetta - prosegue la denuncia - che i servizi pubblici della regione siano coinvolti in una complicità mafiosa per la vendita degli organi sani prelevati da bambini, usati per i trapianti».
Le monache, ora minacciate da uomini armati di pistole e machete, e i frati Servi di Maria chiedono una pressione internazionale presso il Governo del Mozambico. Le suore hanno ripreso con video e fotografie le immagini di corpi di bambini morti, con gli organi asportati.
«I bambini continuano a scomparire con un ritmo più accelerato: nelle ultime settimane sono scomparsi in media due bambini a settimana», si legge nel rapporto dei religiosi. «La popolazione di Nampula, terrorizzata, non denuncia più la scomparsa dei propri figli alla polizia: molti ritengono che i funzionari della polizia della regione sia coinvolta nel traffico di organi umani. Per la gente il punto di riferimento sono diventate le Monache Serve di Maria, che prendono nota di ogni caso per comunicarli, dopo averne accertato la veridicità, alla Procura e al Vescovo».
Frati e Onlus-Aurora lanciano quindi un «appello per i bambini scomparsi e sessualmente abusati», chiedendo di «sostenere e proteggere le realtà religiose e laiche che, a rischio della vita, denunciano i traffici», ma anche di «sensibilizzare l'opinione pubblica affinché si abbatta il muro dell'omertà e della paura».
Iniziative che non possono prescindere dall'impegno politico a livello nazionale e locale, soprattutto dopo l'apertura a Bologna del Centro nazionale per i bambini scomparsi e sessualmente abusati: fino a pochi giorni fa l'Italia era l'unica nazione europea ancora sprovvista di tale importante organo
Fuente: cronicaonline
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